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Superbonus 2025, nuove regole e prospettive

Superbonus 2025: nuove regole, nuove prospettive

Dal 8 settembre 2025 sarà operativo il nuovo modello del Superbonus definito dall’Agenzia delle Entrate (provvedimento n. 321370), valido fino al 16 marzo 2026, per la comunicazione delle opzioni di sconto in fattura e prima cessione del credito. La principale novità è che queste possibilità resteranno applicabili solo al Superbonus: vengono invece esclusi ecobonus ordinario, bonus facciate, agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche, eco-sisma bonus e altri incentivi edilizi.

La riforma introduce più rigore e trasparenza: restano infatti obbligatori il visto di conformità, le asseverazioni tecniche e il rispetto di limiti precisi sugli stati di avanzamento lavori (massimo due, con un avanzamento minimo del 30% ciascuno). Questo scenario renderà il mercato più selettivo, ma aprirà opportunità a chi saprà distinguersi offrendo qualità, consulenza specializzata e soluzioni integrate.

Cosa cambia rispetto al modello 2022

Rispetto al modello precedente, viene eliminata la tabella dei codici relativa ai bonus non più cedibili o sospesi. In particolare, non rientrano più: ecobonus ordinario, bonus casa, bonus facciate, agevolazioni barriere architettoniche, eco-sisma bonus e interventi sulle parti comuni superiori al 25% dell’involucro.

Per il resto, la struttura rimane pressoché invariata. Le modifiche “secondarie” riguardano la rimozione di alcune sezioni: la casella “Periodo” (che serviva a distinguere le spese per anno), quella sull’ “Edilizia libera” e le voci legate alla cessione delle rate residue.

In sintesi, meno bonus disponibili ma più chiarezza e controlli: un quadro che premia i professionisti preparati e capaci di guidare famiglie e imprese nella transizione energetica.

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