Immagina di poter risparmiare fino al 65% delle spese per rendere più efficiente il tuo capannone, ufficio o albergo e allo stesso tempo valorizzare il tuo immobile.
Con il Conto Termico 3.0, questo non è più un sogno!
Che tu sia un privato, un’impresa o una PA il Conto Termico 3.0 rappresenta un’occasione reale per ridurre i costi, migliorare l’efficienza e semplificarti la vita.
In questo articolo ti accompagneremo passo dopo passo tra gli interventi previsti per gli edifici non residenziali, così potrai capire subito come sfruttare al meglio questa opportunità.
Indice dei contenuti
- Cos’è il Conto Termico 3.0
- Chi può accedere
- Categorie di immobili ammessi
- Interventi ammessi per edifici residenziali
- Interventi di efficienza energetica
- Interventi con fonti rinnovabili termiche / produzione energetica da FER
- Tecnologie “extra” e abbinamenti obbligatori
- Requisiti e documentazione necessaria
- Come può aiutarti Punto CER
- FAQ
- Approfitta ora del Conto Termico 3.0
Cos’è il Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 è un incentivo statale gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che sostiene interventi di riqualificazione energetica e di produzione di calore da fonti rinnovabili. L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto che può coprire fino al 65% delle spese sostenute per i privati (e fino al 100% per edifici pubblici situati in piccoli Comuni), con accredito diretto sul conto corrente del beneficiario.
Chi può accedere
Possono accedere al Conto Termico 3.0:
- Privati cittadini, proprietari o titolari di diritti reali su edifici residenziali già provvisti di impianto di climatizzazione.
- Enti del Terzo Settore, come associazioni o fondazioni senza fini di lucro.
- Pubbliche Amministrazioni, inclusi Comuni, scuole, ospedali e altri enti pubblici.
In questo articolo ci focalizzeremo però sul mondo non residenziale, ossia uffici, capannoni, alberghi, strutture commerciali e ricettive.
Categorie di immobili ammessi
Nel Conto Termico 3.0 rientrano, tra gli edifici privati non residenziali, tutte quelle strutture utilizzate per attività commerciali, direzionali, produttive, artigianali, ricettive, sanitarie e logistiche. Sono quindi ammesse tutte le categorie catastali diverse dal gruppo A, ad eccezione della categoria A/10, che comprende gli uffici. Vediamo nel dettaglio tutti gli edifici non residenziali ammessi.
B – Scuole private, cliniche, associazioni
C – Negozi, magazzini, laboratori (escluso C/6 e C/7)
D – Capannoni, alberghi, banche (escluso D/9)
E (escluso E/2, E/4, E/6)
A/10 (uffici e studi privati)
Interventi ammessi per edifici non residenziali
Ecco cosa puoi fare: gli interventi che il Conto Termico 3.0 include per edifici non residenziali.
Interventi di efficienza energetica
- Isolamento termico delle superfici opache: pareti esterne, coperture, solai contro terra o ambienti non climatizzati.
- Sostituzione di infissi e serramenti, con criteri di trasmittanza termica profondamente efficienti.
- Installazione di schermature solari mobili o fisse (frangisole, tendaggi tecnici) per ridurre il surriscaldamento estivo.
- Sistemi di illuminazione ad alta efficienza: passaggio a LED, sensori, corpi illuminanti efficienti.
- Building Automation, termoregolazione, contabilizzazione, gestione automatica del consumo energetico.
Interventi con fonti rinnovabili termiche / produzione energetica da FER
- Pompe di calore (elettriche, anche aerotermiche/geotermiche, dove applicabile)
- Caldaie a biomassa (nei limiti e con caratteristiche tecniche definite).
- Solare termico, anche per acqua calda sanitaria o integrazione nell’impianto termico.
- Microcogenerazione da fonti rinnovabili.
- Allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti / sistemi di riscaldamento combinato, se disponibili.
Tecnologie “extra” e abbinamenti obbligatori
Alcune misure hanno condizioni speciali:
- Fotovoltaico con accumulo e colonnine EV sono ammessi solo se abbinati alla sostituzione dell’impianto termico esistente con pompa di calore elettrica.
- Interventi cosiddetti nZEB (“edifici a energia quasi zero”): trasformazione di edifici esistenti in strutture che rispettano requisiti prestazionali elevati.
Requisiti e documentazione necessaria
Per accedere agli incentivi del Conto Termico 3.0, gli edifici del settore terziario devono rispettare alcuni requisiti e seguire una procedura precisa:
- L’edificio deve essere esistente e già dotato di impianto di climatizzazione.
- Il richiedente deve essere proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile.
- Molti interventi sono incentivabili solo come sostituzione di impianti già presenti.
- Devono essere rispettati requisiti tecnici minimi in termini di rendimento, emissioni e certificazioni dei dispositivi.
- La documentazione (fatture, schede tecniche, APE o relazione tecnica, foto dell’impianto sostituito) deve essere caricata tramite PortalTermico entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Come può aiutarti Punto CER
Con il supporto di Punto CER, non sei solo davanti a normative complesse. Ecco come ti possiamo aiutare:
- Consulenza su misura: i nostri esperti ti guideranno nella scelta degli interventi più adatti per la tua abitazione, offrendoti soluzioni personalizzate e in linea con le tue esigenze.
- Gestione completa del progetto: dalla valutazione iniziale alla realizzazione degli interventi, il nostro team di professionisti si occupa di tutto, assicurandoti qualità e professionalità in ogni fase del processo.
- Accesso rapido agli incentivi: ti supportiamo nell’ottenere agevolazioni per realizzare i lavori, semplificando tutte le pratiche burocratiche per far partire il tuo progetto.
FAQ
1.Conto Termico 3.0: cosa significa “edifici non residenziali privati”?
Edifici del settore terziario privato: uffici, capannoni, strutture ricettive, magazzini, negozi etc., che non siano abitazioni (residenziali) ma siano già esistenti e con impianto di climatizzazione invernale quando richiesto.
2.Quali sono gli interventi di efficienza energetica ammessi per capannoni e uffici?
Isolamento termico opaco, sostituzione infissi, schermature solari, illuminazione efficiente, Building Automation, termoregolazione, contabilizzazione etc.
3.Si può installare fotovoltaico con accumulo in un edificio commerciale?
Sì, ma solo se abbinato alla sostituzione dell’impianto termico esistente con pompa di calore elettrica.
4.Quanto copre il contributo?
Fino al 65% delle spese ammissibili per soggetti privati; in certi casi fino al 100% per edifici pubblici in comuni piccoli, scuole, strutture sanitarie.
5.Serve una diagnosi energetica o attestati particolari?
Sì: è richiesto rispettare requisiti tecnici e prestazionali, documentazione, diagnosi e, dove serve, attestato di prestazione energetica (APE).
6.Quali sono i limiti di spesa e massimali per tipo di intervento?
Esistono massimali specifici per ogni tipo: ad esempio per pompe di calore, per solare termico, per colonnine EV; il decreto Conto Termico 3.0 li aggiorna.
Approfitta ora del Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 è probabilmente l’occasione che stavi aspettando per fare un salto qualitativo: ridurre i costi, migliorare le prestazioni, anticipare le regole future.
Con il Conto Termico 3.0 non solo ottieni rimborsi fino al 65% (e fino al 100% in alcuni casi), ma hai anche la certezza di un’erogazione rapida e sicura direttamente sul tuo conto corrente.
Con Punto CER tutto diventa più semplice: ti aiutiamo a capire quali interventi sono adatti al tuo caso, a valutare i costi, a preparare la documentazione, a trovare il professionista giusto, e a massimizzare l’incentivo a cui hai diritto.
Contattaci via e-mail a questo indirizzo info@puntocer.it per ricevere una consulenza personalizzata.
