La nuova Direttiva Europea sulle “Case Green” mira a rendere il settore edilizio più sostenibile, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Gli edifici sono responsabili di una grande parte del consumo energetico e delle emissioni di gas serra. Per questo motivo, la Direttiva EPBD punta a migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio europeo. Entro il 2030, tutte le nuove costruzioni dovranno essere a emissioni zero, e dal 2028 anche gli edifici pubblici dovranno adeguarsi. In Italia, la sfida è particolarmente difficile; il 61% degli edifici è nelle classi energetiche più basse (F e G), con oltre 7 milioni di immobili da riqualificare. Gli interventi necessari per migliorare l’efficienza energetica potrebbero costare anche decine di migliaia di euro, rendendo essenziali incentivi economici per i proprietari e le imprese. Nonostante le difficoltà, questo processo offre anche opportunità per ridurre le emissioni, aumentare il valore delle proprietà e migliorare la qualità della vita.