Il Conto Termico 3.0 rappresenta una svolta strategica per la transizione energetica e l’efficienza degli edifici in Italia. Con l’approvazione del decreto, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mette a disposizione un budget annuale di 900 milioni di euro – 400 destinati alla Pubblica Amministrazione e 500 ai privati – per incentivare interventi di piccole dimensioni finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Le novità introdotte ampliano la platea dei beneficiari, includendo anche Enti del Terzo Settore, edifici non residenziali privati e strutture pubbliche strategiche, come scuole e ospedali.
Gli interventi agevolabili spaziano dall’isolamento termico, alle pompe di calore, ai collettori solari, fino a fotovoltaico con sistemi di accumulo e colonnine di ricarica elettrica, favorendo soluzioni integrate e ad alto impatto. La copertura delle spese può arrivare fino al 100% per progetti pubblici in comuni sotto i 15.000 abitanti, garantendo maggiore accessibilità e convenienza.
Inoltre, la possibilità di sfruttare Comunità Energetiche Rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo apre scenari di collaborazione tra aziende, operatori e partner strategici.
Per chi opera nel mondo delle energie rinnovabili, il Conto Termico 3.0 non è solo un incentivo economico, ma una leva concreta per accelerare la decarbonizzazione, generare valore sostenibile e rafforzare reti professionali dedicate a un futuro energetico più green.
È un’occasione concreta per rafforzare la rete nel settore delle rinnovabili: un invito rivolto a chi, come noi, desidera trasformare questa finestra normativa in sinergie operative e progetti di efficienza energetica condivisi.